Dopo i sold out nella storica location torinese dello Spazio Ferramenta e nella rassegna organizzata da Spazio Parnaso, ritorna a grande richiesta “Più Vera del Vero”, commedia del drammaturgo francese Courcier Martial della quale Areté detiene i diritti.
Cos’è l’amore? Qual è la nostra percezione di questo sentimento? Che cosa succederebbe se esso potesse diventare un processo meccanico, una concatenazione di regole e reazioni chimiche, un procedimento indotto?
È esattamente quello che scoprirà l’annoiato e disilluso Giulio, quando il suo amico Francesco si presenterà a casa sua con un regalo innovativo e sorprendente: un replicante dalle fattezze femminili, Chloé, capace di essere programmata a proprio piacimento dal suo proprietario, passando con la velocità di un semplice click da goffo robot a campionessa di scacchi, fino a trasformarsi in matura e responsabile donna innamorata. Chloé metterà Giulio e il suo amico Francesco nella condizione di riflettere sul significato più intimo dell’amore, sull’autenticità dei loro sentimenti rispetto a quelli del replicante e, soprattutto, sulla distanza sempre più labile fra vero e finto, tra autentico e artefatto, tra uomo e macchina.
“Più vera del vero”, divertente e solo apparentemente spigliata commedia, si propone di offrire allo spettatore la fotografia di un mondo sempre più asettico, un mondo nel quale la tecnologia tenta a modo suo di porre rimedio all’incapacità di gestione emotiva e relazionale dell’essere umano moderno.
ATTORI: Chiara Pautasso, Simone Valentino, Andrea Zuliani
REGIA: Lia Tomatis
AIUTO REGIA: Fiorella Carpino